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La sfera che brucia

Michelangelo La Rocca

Riflessioni

La nostra terra
è una sfera che brucia,
abbiamo tradito
la sua fiducia.
Avremmo bisogno
di un pianeta di scorta
o rischiamo di vivere
una vita morta.
La pioggia non scende
con l’antica cadenza,
ormai ci bagna
con inaudita violenza.
Con folate gentili
non spira il vento,
con uragani e tifoni
ci sferza violento.
Spesso i terremoti
fan tremare la terra
abbattendo le case
come le bombe in guerra.
Letali virus
infestano l’aria
provocando morti
a diverse migliaia.
Viviamo tempi
da vera apocalisse
che l’antico libro
da tempo predisse.
Siamo ancora in tempo
per correre ai ripari
o ormai ci attendono
tempi tristi e amari?

Michelangelo La Rocca | Poesia pubblicata il 05/01/22 | 655 letture| 6 commenti

 
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6 commenti a questa poesia:
«Ci siamo messi sulla strada del consumismo sfrenato facendo della terra una pattumiera ed è difficile tornare indietro... ci attendono tempi amari... Tre sono le attività umane che più sviluppano gas che provocano l’effetto serra: le industrie, le auto e gli allevamenti intensivi di animali per carne, che uniti alle deforestazioni ed agli incendi, sconvolgono il clima. Una lirica stupenda, ben verseggiata, su questo tema tanto assillante, quanto irriso dagli speculatori globali. Un plauso!»
Giuseppe Mauro Maschiella

«Una bella lirica, incisiva e vera su un tema molto profondo che riguarda tutti. Stiamo distruggendo il nostro pianeta con i nostri comportamenti irresponsabili, finora solo proclami ma non si fa niente per porre rimedio. Bisognerebbe agire subito...
Il mio plauso all’autore per il contenuto e per la stesura della bella lirica»
Antonietta Angela Bianco

«Con un verseggiare scorrevole e gradevole il poeta Michelangelo La Rocca parla del nostro amato pianeta, che da parte di molti viene bistrattato e pian piano distrutto. Ormai, afferma l’Autore, la terra è diventata una sfera che brucia; uragani, tifoni e terremoti non diminuiscono per nulla e tutto sembra andare a rotoli. Viviamo in tempi da vera apocalisse. E la domanda che il nostro poeta fa è del tutto spontanea: siamo ancora in tempo? Speriamo proprio di sì. Una bella e piacevole poesia per forma e contenuto.»
Alberto De Matteis

   «bella lirica colma di grandi verità
Questa terra, che ogni giorno manifesta
terribili calamità, che si ribella al nostro
comportamento incurante, che ci fa capire che i regali
che in ogni sguardo ci dà, si stanno esaurendo,
e noi incuranti, sempre di più la offendiamo ma,
si chiede l’autore, saremo ancora in tempo a salvare qualcosa?
A volte, ne dubito, ma lo spero, se tutti impariamo ad averne cura ...
Molto apprezzata con elogi!»
Stefana Pieretti

«Lenti cambiamenti del pianeta, vengono ancor più
accentuati, da comportamenti scorretti dell’umanità,
sempre pronta ad agire per il proprio tornaconto...
Versi apprezzati»
Silvia De Angelis

«Siamo ancora in tempo a salvaguardare la nostra amata terra, oppure i danni provocati sono irreversibili?
È una domanda a cui è difficile rispondere ma bisogna da SUBITO fare un serio esame di coscienza e attuare una strategia che salvi il pianeta TERRA. Non ci possono essere mezze misure, bisogna cambiare mentalità e tutti noi (per ciò che è possibile) dobbiamo dare il nostro contributo usando meno spray, facendo bene la differenziata e usando prodotti più ecologici. Grazie Poeta Michelangelo perché ci fai riflettere su un argomento molto importante per il futuro dell’umanità.»
Sara Acireale


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Michelangelo La Rocca ha pubblicato in questo sito:
 Le sue 26 poesie

La prima poesia pubblicata:
 Il salice piangente (19/10/11)

L'ultima poesia pubblicata:
 Il percorso d’addio (22/05/22)

Una proposta:
 Abolire la guerra (04/04/22)

La poesia più letta:
 U viddanu (14/12/11, 7893 letture)

  


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